Storia della Scuola
La Scuola Nazionale di Sci Alpinismo, con giustificata soddisfazione, vuole sottolineare questo evento dal momento che lo interpreta come una prova del consenso e della stima che godono, presso gli appassionati, i suoi Istruttori; lo ritiene cioè il risultato del loro lungo impegno nell’educazione alpinistica e nella prevenzione, ancor più lodevole perché, in un mondo pervaso dal profitto, orgogliosamente fondato sul volontariato e sulla completa gratuità, in perfetta aderenza allo spirito di ogni opera del CAI.
Nel corso degli anni, due storie si sono intrecciate fra loro. Una è rappresentata dai brevi ma intensi rapporti con ciascuno degli oltre 1000 allievi e specialmente dalle loro esperienze e dalle loro impressioni. L’altra è la vita stessa di questa idea, e di come si è sviluppata nel tempo; poiché sicuramente è meno conosciuta, la Scuola la vuole brevemente ripercorrere, ricordando le numerose collaborazioni che hanno portato alla sua costituzione e alla crescita del suo Corpo Istruttori, attraverso iniziative e contributi spesso in anticipo sulle direttive del CAI Centrale.
I primi passi sono promossi da un gruppetto animato da Romano Lughezzani di cui fanno parte, oltre al compianto Silvano Fusaro e a Guerrino Sacchin, Silvano Bonetti (poi Guida Alpina) e Romano Pasini, ambedue già nel 1968 Istruttori Nazionali. La pattuglia cresce rapidamente e nel 1972 conta altri quattro Istruttori Nazionali: Sereno Barbacetto, Luis Unterkircher, Helmut Vitroler e Marcello Parisi, cui si affiancano gli Istruttori Sezionali Claudio Nardi, Carlo Grazioli e Mario Pintarelli.
Nel 1973 le fila si infoltiscono ulteriormente con l’arrivo di Tullio Pederiva (già Istruttore Nazionale di Alpinismo) e Luciano Filippi, pochi anni dopo Istruttori Nazionali, e di Giovanni Clignon, Bruno Armanaschi, Raffaele Irsara, Silvano Zucchelli, Giorgio Zanesco che diverranno Istruttori nel 1982.
Nel frattempo altri si aggiungono: Edy Gänsbacher, più tardi Guida Alpina, Diego Zanesco, che pure sarà Guida Alpina ma prima diventerà Istruttore, sempre nel 1982, assieme a Marco Viola, Sergio Massenz, Diego Andreotta e a Dario Cicogna, già Maestro di Sci.
Intanto nel 1981 la Commissione Nazionale Scuole di Sci Alpinismo concede il nulla‑osta alla costituzione della “Scuola Nazionale di Sci Alpinismo della Sezione di Bolzano” in base ad un progetto promosso e realizzato da Filippi, Clignon e Francesco Franceschini, allora responsabile del settore nel Consiglio Direttivo della Sezione. Il fatto segna una svolta determinante nello sviluppo dei Corsi, che da quel momento fanno riferimento ad una struttura permanente che si preoccupa anche della formazione e dell’aggiornamento degli Istruttori.
L’attività nel gruppo è sempre vivace e fa nuovi proseliti; così dal 1984 molti altri si aggiungono; prima Alessio Condotta, Fabio Lorenzi, Hubert Windegger, Bruno Bortolotto, Paolo Pedri, poi Lino Pastori, Flavio Zanella e Donatella Mossenta, che sono promossi Istruttori nel 1986 mentre Cicogna passa Istruttore Nazionale, ed infine Ivano Mattuzzi che è Istruttore nel 1988.
Siamo ormai ai nostri giorni e l’interesse è ancora elevato come dimostra l’organico del Corso attuale; tra i più giovani la Scuola conta di trarre le forze per nuovi impulsi.
Grazie a tutti!